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Il desiderio è ancora più forte quando è appeso a un filo.

Miguel Àngel Arcas

ECATE: LA VIA DEL DESIDERIO

Direzione Artistica
Fulvia Toscano

Curatela
Angelo Crespi

Il Mediterraneo, Eros o Thanatos di chi osava sfidarlo, misterioso e sensuale tra le
sue acque scure e fredde mette al mondo
nelle sue viscere la nascita di numerosi miti tra queste la più misteriosa e oscura è Ecate.


Ecate: la giovane e l’anziana, Ecate esplo
ratrice della psiche, Ecate levatrice e accompagnatrice dei morti, Ecate Dea dei trivi, Ecate la potente e la saggia, Ecate trivia, Ecate la multiforme, Ecate come “custode delle chiavi del cosmo”.

Zeus concede alla Dea gloria e potere supremo sulla terra, sugli inferi e sul cielo concedendole, allo stesso tempo, i diritti originari come discendente delle divinità primordiali ma il più straordinario dei poteri, quello di concedere o vietare all’umanità la realizzazione dei desideri.

A tale dea vengono attribuiti diversi simboli, tra cui la torcia, essenza divina di luce utilizzata per illuminare le anime nel loro passaggio dalla luce all’oscurità ma
anche per accendere la scintilla verso l’a
scesa alla spiritualità.

Appartenente al mondo animale il simbolo del serpente emergente dal mondo ctonio, inscindibilmente collegato alla rigenerazione e al rinnovamento, crea la ruota di Ecate, labirinto a tre dimensioni.


Da qui nasce l’idea progettuale di Stefania
Pennacchio, dall’esplorazione dei concetti appena espressi, con la volontà di creare un percorso ludico che si sviluppa a partire dalle tappe che l’uomo vive quando desidera: emozione, pensiero, molteplicità d’azione.


A completare il percorso è la Trottola di
Ecate, una sfera d’oro che girando produ
ce dei suoni che sembrano essere versi di
animali, lamenti o risa.

Il moto della trottola influenza quello degli astri e la forza che essi esercitano sulla terra, mentre l’interpretazione dei suoni permette di legarsi alle divinità e di prevedere il futuro.

Come nei grandi disegni di Cuzco, la mappa del gioco segue un percorso prestabilito che crea un simbolo leggibile dall’alto tramite il colore rosso. Essa stessa sarà l’installazione.

Nella mappa topografica dell’antica Naxos, ai quadrivi delle strade, nelle postazioni appartenute ad Ecate si trovano delle sculture con cui i visitatori interagiscono.


La conclusione del percorso, che sarà per
sonalizzato a seconda del fruitore, darà
una risposta ludica sulla possibilità di
realizzare i propri desideri.
Un video all’interno del Museo spiegherà
le modalità di interazione con questo grande gioco “geografico”. Sarà distribuita una mappa, il fruitore sarà libero di scegliere come percorrerla.


Ogni tappa permetterà un’interazione
ludica con la scultura o l’installazione preparata.